Ci sono momenti in cui sentiamo il bisogno di ridefinire la nostra identità, di esplorare la complessità di ciò che siamo e di trovare una nuova direzione. La mente razionale spesso non basta: per comprendere davvero noi stessi abbiamo bisogno di strumenti capaci di parlare il linguaggio del simbolo e dell’intuizione.
La mappa psico-archetipica è uno di questi. Ci permette di dare forma e significato alla nostra interiorità, esplorando gli archetipi che ci abitano e creando un’immagine più chiara di chi siamo e di chi vogliamo diventare.
Per me è stata una svolta: mi ha permesso di integrare frammenti di me che sentivo dispersi, trovando connessioni che prima non vedevo. Hai presente quando i pezzi del puzzle s'incastrano e tu cominci a intuire l'immagine nel suo insieme?
Gli archetipi sono modelli universali di esperienza che emergono in miti, fiabe, sogni e storie. Sono le figure interiori che guidano il nostro modo di sentire e agire, anche quando non ne siamo consapevoli.
Alcuni esempi di archetipi sono:
Non esiste una classificazione univoca degli archetipi: ogni disciplina, tradizione o metodo propone un suo modo di organizzarli e interpretarli. Potremmo dire che discipline come l'astrologia, i tarocchi o la mitologia utilizzano ciascuna il proprio linguaggio simbolico.
Viviamo, quindi, immersi in un mondo di simboli, che influenzano il nostro modo di percepire la realtà e che ci portano molteplici informazioni su noi stessi.
La mappa psico-archetipica raccoglie intuizioni provenienti da diversi linguaggi simbolici (da me conosciuti o che tu hai già frequentato) integrandoli tra loro. Non esistono archetipi "giusti" o "sbagliati", ma diverse chiavi per aprire la stessa porta, che è quella del tuo essere. La mappa ci aiuta a intuire gli aspetti fondamentali per te in questo momento, quelli che meritano particolare attenzione.
Lavorare con la dimensione archetipica ci permette di:
Proprio come degli esploratori tracciano la loro mappa mentre scoprono nuovi territori, così costruire la propria mappa psico-archetipica significa disegnare un’immagine più ampia e integrata del nostro mondo interiore.
Usare una mappa non significa chiudersi dentro schemi rigidi, ma trovare nuove prospettive per leggere la propria esistenza.
Come si dice nella programmazione neuro-linguistica, la mappa non è il territorio. Così la mappa psico-archetipica non deve diventare una gabbia in cui definirci, ma piuttosto essere, per l'appunto, una mappa che ci aiuta a orientarci.
Ogni volta che scegliamo di esplorarci con occhi nuovi abbiamo l'occasione di scoprirci diversi da quanto credevamo di essere. E forse la cosa più bella del viaggio interiore è proprio questa: che non finisce mai e ci stupisce sempre.
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Chi sono
Ciao, sono Stella.
Sono una counselor a orientamento Gestalt e in questo blog ti parlo di come coltivare la tua fioritura personale.
Lavoro online e in presenza.
Il mio studio si trova a Cornuda, in provincia di Treviso, a pochi chilometri da Asolo e Montebelluna.
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