Mappa psico-archetipica: esplora la tua complessità interiore

Ci sono momenti in cui sentiamo il bisogno di ridefinire la nostra identità, di esplorare la complessità di ciò che siamo e di trovare una nuova direzione. La mente razionale spesso non basta: per comprendere davvero noi stessi abbiamo bisogno di strumenti capaci di parlare il linguaggio del simbolo e dell’intuizione.


La mappa psico-archetipica è uno di questi. Ci permette di dare forma e significato alla nostra interiorità, esplorando gli archetipi che ci abitano e creando un’immagine più chiara di chi siamo e di chi vogliamo diventare.

Per me è stata una svolta: mi ha permesso di integrare frammenti di me che sentivo dispersi, trovando connessioni che prima non vedevo. Hai presente quando i pezzi del puzzle s'incastrano e tu cominci a intuire l'immagine nel suo insieme?

Archetipi e simboli: le coordinate della tua mappa interiore

Gli archetipi sono modelli universali di esperienza che emergono in miti, fiabe, sogni e storie. Sono le figure interiori che guidano il nostro modo di sentire e agire, anche quando non ne siamo consapevoli.


Alcuni esempi di archetipi sono:

  • il viandante, che cerca sempre nuove esperienze e conoscenze;
  • il sovrano, che desidera ordine, struttura e responsabilità;
  • il ribelle, che rifiuta le regole e lotta per la libertà;
  • l’angelo custode, che protegge e si prende cura degli altri.


Non esiste una classificazione univoca degli archetipi: ogni disciplina, tradizione o metodo propone un suo modo di organizzarli e interpretarli. Potremmo dire che discipline come l'astrologia, i tarocchi o la mitologia utilizzano ciascuna il proprio linguaggio simbolico.

Perché costruire una mappa psico-archetipica

Viviamo, quindi, immersi in un mondo di simboli, che influenzano il nostro modo di percepire la realtà e che ci portano molteplici informazioni su noi stessi.

La mappa psico-archetipica raccoglie intuizioni provenienti da diversi linguaggi simbolici (da me conosciuti o che tu hai già frequentato) integrandoli tra loro. Non esistono archetipi "giusti" o "sbagliati", ma diverse chiavi per aprire la stessa porta, che è quella del tuo essere. La mappa ci aiuta a intuire gli aspetti fondamentali per te in questo momento, quelli che meritano particolare attenzione.


Lavorare con la dimensione archetipica ci permette di:

  • dare un significato più ampio alle esperienze che viviamo;
  • individuare schemi interiori ricorrenti e comprenderne l’origine;
  • riconoscere le nostre potenzialità latenti e gli ostacoli che ci frenano;
  • creare un senso di coerenza tra le diverse parti di noi.


Proprio come degli esploratori tracciano la loro mappa mentre scoprono nuovi territori, così costruire la propria mappa psico-archetipica significa disegnare un’immagine più ampia e integrata del nostro mondo interiore.

Scoprire nuovi territori dentro di sé

Usare una mappa non significa chiudersi dentro schemi rigidi, ma trovare nuove prospettive per leggere la propria esistenza.

Come si dice nella programmazione neuro-linguistica, la mappa non è il territorio. Così la mappa psico-archetipica non deve diventare una gabbia in cui definirci, ma piuttosto essere, per l'appunto, una mappa che ci aiuta a orientarci.


Ogni volta che scegliamo di esplorarci con occhi nuovi abbiamo l'occasione di scoprirci diversi da quanto credevamo di essere. E forse la cosa più bella del viaggio interiore è proprio questa: che non finisce mai e ci stupisce sempre.

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Chi sono

Ciao, sono Stella.

Sono una counselor a orientamento Gestalt e in questo blog ti parlo di come coltivare la tua fioritura personale.

Lavoro online e in presenza.

Il mio studio si trova a Cornuda, in provincia di Treviso, a pochi chilometri da Asolo e Montebelluna.