Fioritura personale: un approccio più autentico alla tua crescita

Negli ultimi anni, il concetto di fioritura personale ha iniziato a diffondersi sempre di più.

In Italia lo ha fatto grazie al lavoro di Andrea Colamedici e Maura Gancitano nel loro libro Prendila con filosofia: manuale di fioritura personale, di cui ti consiglio la lettura. Tuttavia, il termine trae origine dalla psicologia positiva di Martin Seligman e trova profonde radici anche nel pensiero di Claudio Naranjo, che io considero uno dei miei maestri.


Ma perché preferire la fioritura personale alla semplice crescita personale? Scopriamo insieme i motivi per cui questo concetto offre una visione più ampia e profonda del nostro sviluppo.

Fioritura personale: il valore del processo

Mentre la crescita personale tende a enfatizzare il raggiungimento di un risultato, la fioritura personale porta l'attenzione sul processo. Non si tratta di un progresso lineare, dove si parte da un punto per arrivare a un traguardo definito, ma di un ciclo naturale, fatto di fasi di espansione, contrazione e rinascita.

Come un fiore che sboccia, appassisce e rinasce, il nostro percorso interiore ha bisogno di momenti di attività ma anche di momenti di riposo. Comprendere e accettare questa ciclicità aiuta a vivere con maggiore serenità anche i periodi di difficoltà, riconoscendoli come parte del processo.

Dalla quantità alla qualità

La crescita si misura spesso in termini quantitativi: migliorare le proprie competenze, aumentare la produttività, ottenere risultati tangibili. La fioritura personale, invece, si basa su un concetto qualitativo: non si tratta solo di quanto cresciamo, ma di come lo facciamo.

Ogni fiore è unico nella sua bellezza, nel suo colore e nel suo profumo. Allo stesso modo, ogni persona ha un proprio percorso di realizzazione che non può essere standardizzato né comparato a quello degli altri. Il focus si sposta quindi sulla qualità dell’esperienza e sulla ricerca di armonia interiore.

Il legame con la natura e il rispetto del proprio ritmo

La fioritura personale ci riporta a un principio naturale: ogni essere vivente segue un proprio ritmo di sviluppo.

Un giardiniere non forza un fiore a sbocciare prima del tempo, ma lo coltiva con cura e rispetto, permettendogli di esprimere la sua forma autentica. Allo stesso modo, lavorare su di sé non significa forzarsi a essere qualcosa che non si è, ma accettare la propria natura e nutrire il proprio percorso di crescita in modo armonioso.

Il seme contiene già in sé il potenziale del fiore che diventerà: il compito non è trasformarlo in qualcosa di diverso, ma creare le condizioni affinché possa esprimersi al meglio.

Fioritura personale e originalità

Un altro aspetto fondamentale della fioritura personale è il valore dell’unicità. Non si chiede ai fiori di essere tutti uguali: una rosa non è meno bella di un girasole, e viceversa. Allo stesso modo, ciascuno di noi ha un modo unico di esprimere il proprio potenziale.

In un mondo che spesso ci spinge verso il conformismo e il confronto costante, recuperare la meraviglia della diversità umana significa riconoscere il valore della propria autenticità e di quella degli altri. La fioritura personale ci insegna a smettere di adeguarci a modelli esterni e a celebrare la nostra originalità.

Un’educazione integrata per la fioritura personale

Claudio Naranjo, che per me è stato un grande maestro, affermava: La mia visione è quella di un'educazione integrata, cioè del corpo, delle emozioni, della mente e dello spirito, che si fondi sul principio che educare vuol dire favorire la completa fioritura dell’essere umano. Il che significa educare alla trasformazione, educare esseri completi e educare all’essere, non solo al fare.

La fioritura personale non riguarda solo lo sviluppo mentale o professionale, ma coinvolge ogni aspetto del nostro essere. Per crescere in modo autentico, abbiamo bisogno di integrare corpo, emozioni, intelletto e spirito, coltivando ciascuna di queste dimensioni in armonia tra loro.

La fioritura personale è un processo ciclico, soggettivo e unico, che valorizza il nostro percorso senza forzarlo dentro schemi prestabiliti. È un invito a rispettare i nostri tempi, ad accogliere la nostra autenticità e a nutrire ogni aspetto del nostro essere.

Non si tratta solo di diventare "più grandi", ma di vivere con maggiore consapevolezza, armonia e rispetto per ciò che siamo veramente.

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Chi sono

Ciao, sono Stella.

Sono una counselor a orientamento Gestalt e in questo blog ti parlo di come coltivare la tua fioritura personale.

Lavoro online e in presenza.

Il mio studio si trova a Cornuda, in provincia di Treviso, a pochi chilometri da Asolo e Montebelluna.